
Addio Celina Seghi, indomabile azzurra dello sci
Oltre un secolo di vita, 102 anni. Oltre un secolo di vittorie, di sfide, di coraggio e di generosità. Se n’è andata Celina Seghi, indomabile azzurra dello sci, nata all’Abetone, la montagna degli sciatori toscani, come Zeno Colò, che ha sfidato tutto e tutti. Negli anni Trenta aveva sfidato la retorica del tempo, che voleva le donne solo come madri e mogli, che dovevano dare figli alla patria. Lei, invece, con il suo fisico minuto e straordinario, gli uomini li sfidava sugli sci e si allenava tra i boschi, quando gli sci erano di legno, lunghi e pesanti e la risalita si faceva a piedi, ma cantando. E’ stata la prima “regina delle nevi” italiana, ma anche, per il suo fisico minuto e leggero, veniva chiamata il “topolino delle nevi”. Ai mondiali di Aspen del 1950 fu bronzo nello slalom speciale e nella sua carriera, frenata solo dalla guerra, vinse 37 medaglie ai Campionati italiani, dalla fine degli anni Trenta ai primi anni Cinquanta.A 80 anni aveva fatto l’apripista alla Coppa d’Europa all’Abetone. Ma durante tutta la sua vita è stata soprattutto un esempio di emancipazione femminile attraverso lo sport. Grazie di tutto Celina.
Franco Del Campo