ROMA. Si è spento Michele Maggini, gloria del ciclismo laziale, Maglia Azzurra e simbolo della S.S. Lazio Ciclismo.
Martedì 24 aprile u.s. si è spento serenamente alla età di 82 anni, munito dei sacramenti religiosi e confortato dalla presenza dei familiari, la gloria del ciclismo laziale anni 50 Michele Maggini nato a Monticchio Bagni (PZ) il 26 gennaio 1936. Giovanissimo trasferitosi a Roma con la famiglia nel quartiere di Prima Porta, assimilandone l’accoglienza dei cittadini locali, diventa subito romano di adozione. L’amore per il ciclismo, inizia con l’attività ludica formativa presso la famosa scuola ciclistica di Prima Porta del carismatico Presidente Simonetti. In questa sede debutta nella categoria esordienti federali e subito si mette in evidenza per il suo innato talento, confermando un potenziale atletico di passista scalatore e ottimo sprinter. Nella categoria Allievi si afferma in numerose gare, testimoniando il suo potenziale atletico naturale. Nel 1955 passa nella categoria dilettanti vestendo i colori della gloriosa SS Lazio Ciclismo Presieduta dal carismatico Romani Pontisso. Suo compagno di squadra lo storico Ardelio Trapè recentemente scomparso, fratello dell’olimpionico Livio. Una stagione positiva quella del 1955 per i suoi importanti risultati conseguiti. Si ripeta nella stagione successiva con cinque vittorie conseguite nel corso della stagione, oltre a numerosi piazzamenti. Il suo talento naturale è uno esempio di bravura e potenzialità atletica, divenendo presto un simbolo, nella grande famiglia del ciclismo biancoceleste. Nel 1957 ultima stagione con la SS Lazio Ciclismo, viene onorata da ben sei successi ottenuti contro i più forti e agguerriti avversari del ciclismo nel Lazio. Le sue imprese sportive lo portano sull’agenda del C.T. Proietti che lo convoca in maglia azzurra della nazionale dilettanti. Nel 1958 cambia società e approda nel prestigioso Team Faema Preneste del Presidente Necci, confermandosi uno dei migliori dilettanti anni 50/60, per concludere dopo due anni di permanenza nel Team, la sua attività agonistica. Uomo di grande sensibilità umana, spirito leale e di fair play, lascia un grande patrimonio di esperienze sportive e di saggezza di vita. Le esequie si sono svolte il giorno 26 aprile in Roma alle ore 11 presso la Parrocchia di Santa Maria Assunta e San Michele, nel popolare quartiere romano di Trigoria. Alla funzione funebre erano presenti moltissimi atleti del ciclismo anni 50/60 e tra questi Francesco Costantino (Campione e Recordman del Mondo Km5) Otello Donati (Campione del Mondo Quadriathlon) amico personale e suo grande estimatore, con il Labaro Sociale in rappresentanza della Polisportiva SS Lazio. Erano altresì presenti gli amici e glorie del ciclismo laziale Proni Umberto, Carloni Sergio, Viola Oreste, Cacci Franco, Vacca Pierluigi, Dominici Piero e tanti altri. Alla famiglia del caro Michele le più vive condoglianze. Partecipano altresì con stima e vicinanza la Fci del Presidente Renato Di Rocco, il CRL (Presidente Antonio Zanon) i CP Fci del Lazio. La SS Lazio Ciclismo, L’AS Roma Ciclismo, il CNIFP CONI, il Direttore e la Redazione tutta di Pedale Tricolore (Mi).
GIOVANNI MAIALETTI