UDINE. In ricordo di Ottavio Bottecchia
In molti, sportivi e non, si sono trovati a Peonis frazione del comune di Trasaghis (UD), il 15 giugno u.s. davanti alla stele che ricorda il tragico incidente occorso ad Ottavio Bottecchia, vincitore di due Tour de France (1924-’25), nel 90° anniversario della sua scomparsa. Era la mattina del 3 giugno del 1927 quando Bottecchia, percorrendo un itinerario che lo vedeva spesso in allenamento, ebbe l’incidente che si dimostrò fatale. Si può ipotizzare che la ruota anteriore della bicicletta abbia avuto uno scarto a causa della strada in leggera pendenza, che dal paese di Peonis porta a Trasaghis, con il fondo irregolare per i cumuli di ghiaino dopo un piovasco, e che il campione non abbia fatto in tempo a togliere un piede dal fermapiedi. Caduto rovinosamente a terra, evitato il declivio che lo avrebbe fatto ruzzolare nella scarpata sottostante, sbatté la spalla destra con interessamento della zona occipito-parietale e conseguente sospetta commozione cerebrale. Venne soccorso da contadini del luogo che lo accompagnarono con un carro agricolo all’ospedale di Gemona del Friuli dove spirò dodici giorni dopo, il 15 giugno del 1927. Nella circostanza dell’anniversario dei 100 anni della Grande Guerra, si sono ricordate anche le gesta del bersagliere-ciclista Bottecchia che per tre volte venne fatto prigioniero e per tre volte riusci a liberarsi e che nella battaglia di Lestans (4 nov. 1917), dopo la disfatta di Caporetto, tenne testa al nemico guadagnadosi la medaglia di bronzo al valor militare. Questo ed altro è stato ricordato a Peonis dai Sindaci dei comuni limitrofi, intervenuti numerosi alla cerimonia, dai parenti prossimi del campione e da alcuni appassionati di ciclosofia ai quali è parso opportuno rivangare l’antico per proporre il nuovo. Hanno inoltre reso omaggio al bersagliere ed azzurro Bottecchia i delegati della sezione provinciale dei bersaglieri di Pordenone, con il gen. Principi e quella degli azzurri di Udine con il past-president Anzil.