SALERNO. LE STELLE DI LONDRA 2012
Nella suggestiva location dello storico Circolo Canottieri Irno, la sezione salernitana dell’Anaoai (Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia) presieduta da Renato Del Mastro ha ospitato due degli eroi della spedizione italiana alle ultime Olimpiadi, per renderli protagonisti di un importante dibattito, di strettissima attualità, dal titolo “La risposta dello sport italiano al tempo della crisi: gli olimpionici di Londra più forti dei tagli”. La serata, aperta dal saluto del vicepresidente dell’Associazione, il generale Carlo Plebani, e del delegato regionale Anaoai per la Campania, il maestro dello sport Luigi Viale, ha così dato voce alle esperienze personali dello schermidore Diego Occhiuzzi, medaglia d’argento individuale e di bronzo a squadre nella sciabola ai Giochi londinesi, e di Rosalba Forciniti, che in Gran Bretagna ha portato l’Italia sul terzo gradino del podio nel judo femminile.
«L’Anaoai è stata orgogliosa di regalare alla città di Salerno un vero e proprio parterre de roi – il commento di Renato Del Mastro, presidente della sezione salernitana dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia – e non è un caso che, alla presenza di due grandi campioni quali Occhiuzzi e la Forciniti sia stato scelto il tema dello “sport italiano al tempo della crisi”. Le Olimpiadi di Londra sono concise con un momento drammatico per l’economia del nostro Paese, e la risposta degli atleti azzurri, capaci di superare il già ricco bottino di medaglie conquistato quattro anni prima ai Giochi di Pechino, ha meritato una riflessione che funga da esempio positivo per tanti giovani sportivi». Riflessione che ha raccolto anche il favorevole commento del generale Plebani: «Salerno si mostra ancora una volta città di sport ed è stata per me una grande gioia approfondire qui la tematica degli tagli che hanno interessato lo sport italiano, ai quali evidentemente, come testimonia il ‘bottino di Londra’, i nostri ragazzi hanno saputo reagire nel migliore dei modi». E di questa ‘reazione’ d’orgoglio, da campioni veri, hanno parlato la Forciniti ed Occhiuzzi. La bella Rosalba, ironizzando sul ‘collega schermidore’ e sulla coincidenza della medaglia vinta lo stesso giorno («vorrà dire che Diego resterà uno degli uomini più importanti della mia vita»), ha ripercorso le tappe di una carriera di sacrifici e passione: «Ero un maschiaccio quando da bimba entrai per la prima volta in una palestra di judo. Poi fui costretta a lasciare la mia Calabria, perché per fare sport ad un certo livello sei obbligata a trasferirti a Roma. Il podio olimpico è il premio speciale ad una storia di sport normale, comune a tanti giovani presenti in questa sala». Tanti applausi anche per Occhiuzzi, che sono diventati una vera e propria standing ovation quando il campione napoletano ha parlato nel suo impegno nel sociale: «Dopo Londra ho accetto l’invito a mettere la mia immagine a disposizione per la lotta alla camorra. Amo la mia terra, e ne conosco anche i problemi. E se l’esempio di uno sportivo può servire, anche in minima parte, a combattere la tentazione delle nuove generazioni ad avvicinarsi alla malavita organizzata, io non mi tiro indietro».
Le loro testimonianze hanno fatto da prologo alla 23esima edizione del Premio, che ha insignito i protagonisti dello sport campano e nazionale per l’anno 2011. E tanto per restare nel vivo del clima olimpico, tra le “Vecchie glorie azzurre” è stato premiato – per i suoi trascorsi nella Nazionale di sciabola – Gaspare Lo Schiavo, napoletano, arbitro internazionale di scherma ed unico presidente di giuria italiano nello sport della “nobile arte” a Londra. Quindi è toccato alla sezione “Azzurri in attività”, che ha visto protagonista un campione salernitano che la partecipazione ai Giochi britannici l’ha sfiorata d’un soffio, il velista Marco Gallo. Ben 20 le nuove “Speranze azzurre”: per l’atletica Cip la medaglia Anaoai è andata a Teresa Adinolfi, Nicola Russo, Michelina D’Amico, Antonio Apicella ed Anna Santoriello, per la scherma a Gianluca Postiglione e Ciro Maria Ruocco, per il taekwondo a Roberto Botta, Davide Pecoraro, Gianluca Sollai, Michele Sessa, Antonio Barone, Mattia Lamberti, Umberto Pastore, Ilenia Reppucci, Filippo Topo, Michela Grandino, Ada Garofalo, Marianna Stellato ed Elia De Chiara. Nella sezione “Benemerenze” riconoscimenti ad Alfonso Di Domenico, consigliere nazionale Fipsas (Federazione pesca sportiva ed attività subacquee), Rosaria Bruno, arbitro nazionale Fgi (Federazione ginnastica italiana), ed al giornalista sportivo Enrico Scapaticci, redattore del quotidiano “La Città” del gruppo Espresso. Infine, la 12esima edizione del “Premio Mario Lamberti”, che è andato al dirigente Nicola Cogliandro, figura storica della canoa kayak salernitana, ed alla società Centro Addestramento Ginnastica Ebolese.