
Lo SPORT nel cuore del discorso del Presidente Mattarella. L’approfondimento di Franco del Campo
Lo Sport è nel cuore del discorso del presidente Mattarella per l’ultimo giorno dell’anno. Pochi lo hanno sottolineato, ma nella ricca e articolata riflessione che il nostro presidente della Repubblica ci ha proposto, c’è stato spazio anche per lo Sport e il richiamo ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. Dopo il tardivo e un po’ marginale ingresso dello Sport nella nostra Costituzione, è bello e significativo che sia stato ricordato anche in questo messaggio istituzionale, denso di richiami a “straordinarie potenzialità e punti di debolezza” della nostra Italia. E così il presidente Mattarella -anche se quasi nessuno se n’è accorto- si è presentato come un vecchio allenatore, saggio e pieno di esperienza, che non ha bisogno di alzare la voce per correggere i nostri difetti e migliorare quello che sappiamo fare già bene. Lo Sport, citato e ricordato con affetto, è anche nel cuore di quello che si può definire il “patriottismo costituzionale”, che poi sarebbe il vero e forse unico “patriottismo” che dobbiamo inseguire, “rifuggendo egoismo, rassegnazione, indifferenza”. Si conferma, allora, che lo Sport, al di là dei risultati che si possono raggiungere, si coniuga con la Patria costituzionale perché insegna a fare bene il proprio lavoro, nel rispetto degli altri e delle regole e non è un caso che nel suo discorso, Mattarella, citi i medici del pronto soccorso e gli insegnati. E’ bello ed importante, allora, essere “allenati” da una persona come Sergio Mattarella, ma bisogna ascoltare e seguire i suoi consigli, anche -e forse soprattutto- quando parla sottovoce.
Franco Del Campo
Consigliere Nazionale