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Storica Simona a Doha! Quadarella bis d’oro. In finale Pilato e Lamberti

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Storica Simona a Doha! Quadarella bis d’oro. In finale Pilato e Lamberti

Simona Quadarella diventa regina del mezzofondo iridato e, dopo l’oro nei 1500, trionfa anche negli 800 stile libero per un bis storico che porta in dote il secondo pass olimpico. “Tra le medaglie più belle – assicura la bicampionessa mondiale – quella che mancava. Mi andrò a rivedere la gara: quelle belle le riguardo sempre, le brutte no. Le mie avversarie le avevo studiate, sapevo che sarebbero partite forte e allora mi sono detta lasciamole andare davanti”. Benedetta Pilato e il figlio d’arte Michele Lamberti si qualificano per la finale dei 50 rana e dei 50 dorso e domenica proveranno a prendersi il podio.
La settima giornata dei ventunesimi Mondiali all’Aspire Dome di Doha porta il medagliere dell’Italnuoto a quota nove (2-5-2), con ancora una tappa da percorrere e la concreta possibilità di arrivare alla doppia cifra.
Ultimi sussulti, dunque, domenica 18 febbraio con le batterie alle 7:30 con diretta su Raisport HD e finali alle 17:00 su Raidue, con telecronaca di Tommaso Mecarozzi, il commento tecnico di Luca Sacchi e le interviste in mix zone di Elisabetta Caporale. 

QUADARELLA STORICA. Come lei nessuna mai. Simona Quadarella, quattro giorni dopo il successo nei 1500, si prende lo scalpo anche degli 800 per un bis d’oro pazzesco che riscrive la storia dell’Italnuoto, che adesso potrà raccontare di una doppietta nel mezzofondo mai vista perché Alessia Filippi a Roma 2009 fu bronzo negli 800 e oro nei 1500. La 25enne di Roma e tricampionessa europea – tesserata per CC Aniene e allenata da Christian Minotti – trionfa con la quinta prestazione personale di sempre in 8’17″44, nuotando sedici vasche a 31″6-31″7 e nettamente al di sotto del limite olimpico (8’25″0) e bruciando negli ultimi dieci metri, con uno sprint strepitoso la tedesca Isabel Gose che si deve accontentare dell’argento in 8’17″53; il bronzo è dell’australiana Erika Fairweather in 8’22″26.
Questi i passaggi di Quadarella, che ha nuotato per la sesta volta in carriera sotto gli 8’18, ogni cento metri: 1’00″21 (5), 2’02″51 (3), 3’04″84 (3), 4’07″64 (3), 5’10″64 (2), 6’13″86 (2), 7’17″07 (2).
“La gara ad un certo punti si era messa male – racconta Simona Quadarella – e infatti stavo faticando molto. E’ stata una delle gare più faticose che abbia mai nuotato, però bella. Sono veramente contenta: bello il tempo, bella la medaglia, bello tutto. Non volevo partire prima della tedesca Isabel Gose perché ero veramente tanto stanca e quindi ho detto <quando parte lei, parto anch’io, altrimenti mi riprende> e così ho fatto. Piuttosto preferisco perdere nel rush finale che magari andare avanti e farmi superare. Un po’ d’esperienza me la sono fatta e so come vanno queste gare. Ero convinta che avrei potuto fare bene; il 1500 era già andato molto bene e mi sentivo anche più leggera. Allo stesso tempo avvertivo la stanchezza e quindi ho cercato di dosare il più possibile le energie. Sono partita non lo so come, forse lenta, mi vedevo parecchio dietro, poi l’ho ripresa. Tutti mi dicevano di stare attenta all’australiana Fairweather, ma quella che mi preoccupava di più fin dall’inizio era la tedesca, perché nuota gli 800 molto di più. Sapevo che sarebbe stata lei la mia principale avversaria. Sono contenta anche per mia sorella Erica che si è aggiunta ai nostri genitori negli ultimi giorni e perché è stata una gara divertente da vedere e questo cambia tanto. Stasera festeggio in famiglia”.
Una vittoria che apre le porte alla campionessa azzurra di un club ristretto di nuotatrici che sono riuscite a realizzare la doppietta nel mezzofondo iridato: la tedesca Hannah Stockbauer (Fukuoka 2001, Barcellona 2003), le staunitensi Kate Ziegler (Montreal 2005, Melbourne 2007) e altro che doppietta Katie Ledecky (Barcellona 2013, Kazan 2015, Budapest 2017, Budapest 2022, Fukuoka 2023). 
Simona Quadarella, inoltre, sale per la settima volta sul podio iridato: numeri che la pongono alle spalle solamente di Pellegrini (11) e Gregorio Paltrinieri (9).  Solo Federica Pellegrini, invece per l’Italnuoto, era stata nuotatrice capace di vincere due ori in un’edizione mondiale (Roma 2009 e Shanghai 2011).
Per l’Italia si tratta della quinta medaglia nella specialità (2-1-2) e del secondo oro; il primo fu vinto da Novella Calligaris a Belgrado 1973. 

4X100 SL MIXED QUINTA. Sul calar del sipario arriva il quinto posto della 4×100 stile libero mixed. Alessandro Miressi (48″06), Manuel Frigo (48″06), Sofia Morini (54″23), Chiara Tarantino (54″05) chiudono in 3’24″40, lontani oltre due secondi dal terzo gradino del podio occupato dagli Stati Uniti in 3’22″28. Vince la Cina con il record asiatico in 3’21″18, seguita dall’Australia in 3’21″78.
“Staffetta divertente – commenta Manuel Frigo che parla a nome di tutta squadra – sicuramente diversa dal solito, come anche la mista mista, anche se non olimpica, piacevole da fare. Ce la giochiamo sempre ai mondiali. Personalmente abbastanza bene, mi aspettavo due/tre decimi in meno, non di più. Ho nuotato anche più veloce che nella finale della 4×100 del primo giorno. Ho provato il primo passaggio più veloce, però avevo solo questo. Va bene così”.

COMUNICATO UFFICIALE FEDERNUOTO

Foto Giorgio Scala, Giorgio Perottino, Andrea Staccioli, Andrea Masini / DBM
L’uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali.

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