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Lo Sport Italiano perde un mito, da ora leggenda: Luigi “Gigi” Riva, rombo di tuono, è volato in cielo

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Lo Sport Italiano perde un mito, da ora leggenda: Luigi “Gigi” Riva, rombo di tuono, è volato in cielo

Gli Azzurri della Sezione di Cagliari esprimono tutto il loro dolore per la scomparsa dell’Amico e Campione Luigi Riva, Iscritto all’Associazione  da oltre 40 anni con la tessera n. 6864.

Per noi e per tutti, Luigi “Gigi” Riva, è il Calciatore italiano che, come Giuseppe Meazza e Silvio Piola, ha segnato un’epoca, regalando al Cagliari ed alla Sardegna uno scudetto (1970), divenendo il top scorer azzurro con 35 reti in 42 partite, un mito per migliaia di ragazzini, sportivi, tifosi, è da oggi è presente nella Hall of Fame delle massime leggende dello sport.

Nato a Leggiuno (VA) nel 1944, un’infanzia difficile e poi il volo in Sardegna, acquistato dal Cagliari di Andrea Arrica, che lo soffiò all’Inter, anche con un certo disappunto dello stesso Calciatore che, atterrato ad Elmas, disse: qui non ci resto più di 10 minuti; c’è rimasto per tutta la vita.

Carattere schivo, riservato, quasi timido, in campo è stato il più grande gladiatore del nostro calcio, un condottiero, pronto anche al sacrificio fisico per la nostra Nazionale. 

Proprio la sua generosità ed i gravi infortuni con la Nazionale, e per ultimo in una gara al S. Elia, con distacco dell’intero muscolo della coscia, hanno limitato una carriera fantastica che poteva essere da 1° della classe nel mondo.

A Cagliari ha trovato il rispetto che la sua indole cercava, ha evitato le pressioni di un trasferimento miliardario alla Juventus e lo scudetto che ha cucito sulle maglie rossoblu, ne vale 10, se paragonati a quanti le squadre più blasonate ostentano.

La Pallacanestro era il suo secondo amore.

Grande amicizia con Enzo Molinas (allenatore dell’Esperia) e Cenzo Soro (Presidente del Comitato Regionale della FIP), con i quali fondò la Scuola Calcio Gigi Riva, tutt’oggi operante a Cagliari.

Era sempre presente alle Partite del BRILL, passando dal S. Elia al Palazzetto insieme ai suoi compagni di  squadra ed ai tifosi delle grandi squadre del Capoluogo.

Grande amicizia e frequentazione con John Sutter, allora alfiere del Brill e contender di Morse per il titolo di miglior realizzatore del campionato di basket.

Nel 2007, quando a Cagliari si celebrò il “remake” dei 10 anni del Brill, ad una telefonata di John, Riva rispose apparendo dopo pochi minuti al palazzetto, tra il tripudio dei tifosi.

Altra sua passione il Golf.

Molti lo ricordano sui green di Is Molas (CA), in piena estate, alle 2 del pomeriggio, mentre gli altri bevevano una birra, Lui chinato sul put a mandare in buca palline e perfezionare il gioco corto (da 50 metri dalla bandiera), che gli era valsa la 1^ categoria tra i dilettanti.

Se ne va un Campione, se ne va un Uomo unico ed irripetibile e se ne va un’era in cui qualcuno sapeva rinunciare ad una manciata di dollari e non ad inseguire e sperare in un vagonata di petrodollari.

Ciao Gigi.

Gli Azzurri della Sardegna

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