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Una Super Brignone illumina di Azzurro la Coppa del Mondo. La riflessione di Franco Del Campo

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Una Super Brignone illumina di Azzurro la Coppa del Mondo. La riflessione di Franco Del Campo

Mantegna. Pennellare la sciata come il grande Andrea Mantegna. E’ un complimento straordinario che Federica Brignone, grandissima campionessa di sci, si è meritata, ma che vale mille volte di più perché viene dalla sua avversaria più forte, Sofia Goggia, seconda nel SuperG di Val d’Isére. Potrebbe sembrare una banalità, perché spesso nello sci si usa la metafora del “pennello” sulla coltre bianca, come la tavola del quadro, sulla quale si dipinge la propria bravura. Ma, questa volta, ha un valore che va oltre lo sport. Come mai Sofia Goggia, tutt’altro che incline ai complimenti, definita dai giornalisti “al peperoncino”, e pronta a una rivincita alla prossima gara, è venuto in mente di paragonare Federica al Mantegna? Non possiamo saperlo, ma è una citazione perfetta. Il grande pittore veneto, nato vicino a Padova, famosissimo per la “Stanza degli sposi” di Mantova e il “Il Cristo” (Pinacoteca di Brera), con la sua prospettiva rovesciata, che parte dai piedi, riportò le proporzioni classiche nella pittura del XV secolo, verso il Rinascimento. 

Sciare, anzi pennellare, come Mantegna, significa coniugare l’eleganza con la meraviglia dell’efficacia nel raggiungere il risultato, e vale per tutti i grandissimi atleti, a partire da Gustav Thoeni, sempre nello sci, e dall’inimitabile, nel tennis, Roger Federer, anche lui citato da Sofia Goggia -o come era Roland Matthes nel nuoto ai miei tempi- nella sua riflessione-complimento sul rapporto tra Sport ed Arte: “Ognuno ha il suo stile nella sciata”. Completa la riflessione, ormai tra Arte e Filosofia, anche la grandissima Deborah Compagnoni: “la creatività e il carattere contano a certi livelli, l’interpretazione della natura nascosta dietro una gara di sci che diventa forma d’arte, con la montagna, la neve con cui dialogare”. Dialogare.

PS. Auguri a tutti gli Azzurri e alle loro famiglie.

Franco Del Campo

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