
1°maggio Ferrara Inline 2023 – 64° Trofeo del Lavoro “Città di Ferrara”
Si rinnova la magia del pattinaggio corsa in Piazza Ariostea con il 1°maggio Ferrara Inline – Trofeo internazionale del Lavoro “Città di Ferrara” , che lunedì prossimo tornerà a trasformare l’anello d’asfalto centro dell’addizione Erculea e della Ferrara Patrimonio UNESCO per il suo Rinascimento, nel circuito più ambito per le sfide a rotelle: questa sarà la 64^ edizione della manifestazione, la più longeva manifestazione di pattinaggio corsa in Italia, sicuramente una delle pochissime che ancora consente di portare il pattinaggio nelle piazze, nonché la più longeva manifestazione sportiva della Città di Ferrara.
L’evento è stato presentato questa mattina nella Sala dell’Arengo del Palazzo Ducale Estense e alla conferenza stampa presentata dal Presidente della Palestra Ginnastica Ferrara, Ing. Franco Mantero, erano presenti l’Assessore allo Sport del Comune di Ferrara Andrea Maggi, l’Assessore della Regione Emilia-Romagna Paolo Calvano, la Consigliere dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Marcella Zappaterra, la Consigliere Nazionale FISR Cristina Marabese, la Presidente Regionale FISR Maurizia Bigi. Assieme a loro, con interventi moderati dal responsabile organizzativo Mirko Rimessi, che era anche in rappresentanza di UNASCI e AVIS, per meglio illustrare un evento che nella sua complessità organizzativa appare sempre più vasto, la rappresentante del Grand Prix Giovani “Fabio Belotti” Enrica Martignago, il fiduciario del CONI Giorgio Bianchi (che ha letto la bellissima lettera inviata dal Presidente Giovanni Malagò), il rappresentante di Panathlon e Olimpici Azzurri Davide Conti, il professor Gabriele Achilli (che porta avanti il Memorial Giorgio Burani) e le figlie di Gilberto Silvagni (anche alla sua figura dedicato un prestigioso memorial). Da sottolineare l’apprezzamento unanime per il lavoro svolto dalla associazione sportiva per essere punto di riferimento in un mondo sportivo sempre più in evoluzione e punto centrale di attività agonistica sì, ma anche di integrazione ed inclusione.
La manifestazione agonistica del 1°maggio sarà preceduta da due giornate di grandi “Eventi di Sport”, come recita il nuovo logo lanciato dalla Palestra Ginnastica Ferrara A.s.d. per contraddistinguere le proprie manifestazioni: il 29 aprile, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00, grazie all’accordo organizzativo con il Comitato Italiano Paralimpico di Ferrara, il Centro di Avviamento allo Sport Paralimpico la 4^ edizione di Sport Is Live / Life – Ricordando “Fabio Falchetti”, una giornata paralimpica di Sport ed Inclusione sociale che, aperta a tutta la cittadinanza, consentirà di venire a contatto con l’incredibile offerta che Ferrara offre alle persone con disabilità per vivere al meglio la loro socialità assieme ai loro coetanei, con la presenza in Piazza di ben 16 diverse discipline! E questo evento possiamo dire che è già cominciato grazie ad uno speciale Tour in 10 istituti scolastici della Città, svolto dal Delegato Provinciale del CIP Giuseppe Francesco Alberti e da Mirko Rimessi, con oltre 500 alunni coinvolti, allo scopo di far conoscere la storia del Paralimpismo, i perché del movimento e come l’inclusione sociale attraverso lo sport sia motore di cambiamento.
Il 30 aprile invece arrivano i Ferrara Inline & PGF Games: dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00 avremo in Piazza uno spazio dedicato al pattinaggio, con gli amici delle altre associazioni sportive del territorio che verranno a trovarci, e uno dedicato a tutte le discipline sportive proposte dalla PGF con esibizioni e prove, per vivere un’altra giornata all’insegna dell’inclusività e dell’integrazione, in piena attuazione dei valori del progetto “Eticamente Sport” che l’associazione sportiva porta avanti con il patrocinio e il contributo della Regione Emilia-Romagna.
Arriveremo così alla giornata clou, quella del 1°maggio, una giornata che sarà di grandissima festa e di agonismo vero e sano, con oltre 800 atleti, dai giovanissimi ai master, pronti a contendersi le prestigiose prove del 64° Trofeo Internazionale del Lavoro “Città di Ferrara” di pattinaggio corsa su strada. La manifestazione torna quest’anno ad essere tappa del Grand Prix Giovani “Fabio Belotti” e sarà sede della 2^ prova del Campionato Italiano Master. Il programma agonistico avrà inizio il mattino alle 9, con l’obbiettivo di concludere le gare dei “piccoli” verso le 13, con una piccola “pausa” a metà mattina, verso le 11, per l’immancabile esibizione dei primi passi, prova ludico-motoria sempre molto partecipata. La società sportiva che sarà in testa alla classifica riservata a questo punto della giornata si aggiudicherà il 2° Memorial Gilberto Silvagni.
Si riprenderà poi alle 14 con i “grandi”, iniziando con la categoria master e la loro prova di campionato, in un pomeriggio molto veloce che vedrà una pausa dall’agonismo verso le 16 per far scendere in Piazza la RetroRace, “l’Eroica del pattino tradizionale”, che da quest’anno sarà dedicata all’indimenticabile Paolo Campi. Verso le 18 prevista la fine delle prove e le premiazioni, tra le quali gli importanti memorial Giorgio Burani (campione del Mondo ferrarese di pattinaggio) e Fabio Falchetti, che andranno rispettivamente al primo senior maschio e femmina. Si concluderà come sempre con l’assegnazione del Trofeo, offerto dall’Amministrazione Comunale, e dei prestigiosi premi di rappresentanza arrivati (ricordiamo quello della Presidenza della Federazione Italiana Cronometristi, della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna e di Confindustria Area Centro).
Quest’anno da segnalare la sempre più forte partnership con AVIS, con l’attestazione di merito arrivata con il Patrocinio della Sede Nazionale: alla promozione del dono del sangue e del plasma saranno dedicati vari momenti, come la consegna della maglia di “Campione del Dono”, un titolo nazionale simbolico al primo classificato donatore di sangue in ogni categoria dove corrono atleti maggiorenni, ai premi di partecipazione, allo stand informativo presente in Piazza. Perché il messaggio che fare attività sportiva e donare sia sempre presente e forte.
Dal punto di vista istituzionale sono veramente importanti le attestazioni arrivate con i Saluti del Presidente del CONI Giovanni Malagò, di quello della FISR Sabatino Aracu e, immancabile, del Sindaco di Ferrara Alan Fabbri che accoglie in Città gli atleti e le loro famiglie provenienti da tutta Italia.
Da sottolineare, inoltre, l’azione culturale promossa grazie ad UNASCI e Bradipolibri che hanno donato alla manifestazione 150 copie del libro “Iron Mark – Le corsie di Marco Dolfin, chirurgo nuotatore” (stampato con il contributo di Sport e Salute) che verranno regalate alle società sportive presenti per promuovere un cambiamento culturale che ci porti ad una società sempre più inclusiva attraverso la pratica sportiva.
La manifestazione è patrocina da Commissione Europea, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ferrara, Camera di Commercio di Ferrara, Confindustria Emilia Area Centro, Avis Nazionale, Provinciale e Comunale di Ferrara e dalle istituzioni sportive World Skate, CONI, Federazione Italiana Cronometristi, UNASCI, Panathlon Distretto Italia, Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri, CIP Emilia-Romagna e, naturalmente, dalla Federazione Italiana Sport Rotellistici sotto la quale egida si corrono le gare.
Il 1°maggio Ferrara Inline – 64° Trofeo Internazionale del Lavoro “Città di Ferrara” di pattinaggio corsa su strada è organizzato dalla Palestra Ginnastica Ferrara A.s.d., società sportiva fondata nel 1879 e Stella d’Oro del CONI al Merito Sportivo. Una lunga Storia di successi intrecciata con quella dell’Italia, dal primo Alfiere Olimpico al Bronzo di Polmonari, e della Città di Ferrara. Una Storia fatta di Sport, Cultura e Valori. Per maggiori informazioni www.pgf-fe.com
In ogni caso, mi trovavo di fronte ad un bivio. Cedere psicologicamente all’incerta prospettiva sanitaria, chiudendomi nel dolore e facendo il gioco del male, o trovare la forza di reagire, creando le giuste condizioni mentali perché anche le previste cure potessero agire sul mio fisco al meglio. […] Optati per la seconda ipotesi, ben sapendo quanto l’umore potesse influenzare il delicato equilibrio del corpo. Determinato più che mai a giocare la mia partita, decisi di affrontare tutte le tappe della malattia come singole gare di un decathlon, sicuramente il più duro e il più importante di tutta la mia carriera sportiva. […] Quell’impietosa diagnosi suonò come una irrinunciabile convocazione per una “gara” che accettai. Metaforicamente, staccai dal muro le vecchie scarpette chiodate e tornai in pista. [da Inciampare nel cancro e rialzarsi, di Mario Testi – Premio mondiale Fair-Play per la promozione dell’etica e dei valori dello sport.]
Eccolo, in questo breve tratto, il pensiero nella testa di un uomo di sport quando deve affrontare una sfida, sia anche la più dura della sua vita. Ecco i pensieri nella testa di Gianluca, Sinisa, Paolo, Andrea, Mario, e ognuno potrebbe continuare con i nomi che più sono vicini alla propria storia personale, sapendo che il Golia che si deve affrontare difficilmente lascerà spiragli e loro, che in fondo sono Davide, armati solo del loro carattere e di una fionda che è metafora della Scienza Medica, che sì fa miracoli, ma mai quanto si vorrebbe in una battaglia che si combatte assieme, ma senza certezze, che per forza di cose non ci possono essere.
Li definiamo “Eroi” perché, fuori dal campo, ci hanno insegnato ad affrontare la vita con lo stesso spirito indomito che li accompagnava durante l’attività agonistica. Quella grinta che noi sentiamo di non avere quando siamo immobili davanti a difficoltà, che in confronto dovrebbero apparirci al massimo come sassolini nella scarpa, e che invece ci lasciano inermi e tremanti sul ciglio della strada, propensi solo a prendere il bivio che porta allo sconforto.
Quello che dobbiamo ancora capire è che non sono “Eroi” ma solo “Uomini”, come noi, come Davide, che plasmati nel carattere e nello spirito da anni di lotte e sacrifici dentro e fuori dal campo, hanno deciso di trasferire quella mentalità vincente nella vita di ogni giorno, il lottare su oggi pallone, il non mollare un centimetro, fino alla fine, anche quando sembra tutto perso, anche quando la testa sa che ormai tutto è finito. Sono amici che hanno deciso di prendere la loro prova più dura e affrontarla in modo da dare speranza ad altri, a chi sta camminando sulla stessa strada, ma anche a chi è preso dallo sconforto per l’ennesima prova che il quotidiano ci porta a dover superare. Appunto “sassolini” in realtà e nel confronto, ma che visti dalla prospettiva sbagliata diventano macigni.
Questi grandi esempi spesso ci raccontano di come la malattia sia una sfida che li ha resi uomini migliori, una cosa che sicuramente non volevano ma che gli ha dato l’opportunità di crescere. Lo fanno perché sanno che se anche dovessero perdere il loro esempio potrà comunque essere di aiuto ad altri, dai loro cari in primis a chiunque li abbia identificati come punto di riferimento. Lo ha detto bene Gianluca Vialli: “L’importante non è vincere; è pensare in modo vincente. La vita è fatta per il 10 per cento di quel che ci succede, e per il 90 per cento di come lo affrontiamo”. E allora sì, allora se le parole hanno aiutato anche una sola persona che lotta contro i propri demoni, che siano nell’anima o nel corpo, è giusto chiamarli Eroi.
Ora Gianluca, Sinisa, Paolo, Andrea, Mario, … non ci sono più ma il testamento spirituale che ci hanno lasciato con il loro esempio e con le loro parole rimarrà per sempre e questo sarà il loro trionfo più grande.
E allora alzala ancora quella Coppa, ….. , perché te lo meriterai per sempre, non per come sia finita ma per come ci hai insegnato a vivere.



