logo
Populate the side area with widgets, images, navigation links and whatever else comes to your mind.
Strömgatan 18, Stockholm, Sweden
(+46) 322.170.71
ouroffice@freestyle.com

Follow us

Associazione benemerita riconosciuta dal Coni World Olympians Association

Comitato Italiano Paralimpico
ANAOAI
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ATLETI OLIMPICI E AZZURRI D'ITALIA

#olimpiciazzurri

I “primi” 75 anni dell Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia

ANAOAI / NAZIONALE  / I “primi” 75 anni dell Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia

I “primi” 75 anni dell Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia

Era il 1948 e si era da poco conclusa l’Olimpiade di Londra, quando 18 Azzurri decisero di fondare l’Associazione Azzurri e Olimpici d’Italia. Londra fu la prima Olimpiade del secondo dopoguerra, in una città ancora segnata dai bombardamenti tedeschi e dalla povertà e l’Italia non avrebbe dovuto esserci, come furono escluse Germania e Giappone, perché responsabili della guerra. Ma all’Italia fu riconosciuto il merito di aver cambiato fronte dopo l’8 settembre 1943, di aver fatto la Resistenza e di essere diventata “cobeligerante” con gli Alleati. I Giochi di Londra, così, divennero il primo simbolo della rinascita, sportiva e non solo, dell’Italia, che partecipò con una delegazione di 182 atleti arrivando al 5° posto tra le nazioni, con 27 medaglie conquistate, delle quali 5 d’oro, dal discobolo Adolfo Consolini al mitico “7 Bello” nella pallanuoto.

Adesso, a 75 anni da quei giorni, l’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia (ANAOAI) festeggia quell’inizio glorioso che ha dato vita ad una associazione che oggi raccoglie più di 3000 soci in tutta Italia, simbolo dell’eccellenza sportiva nazionale. La cerimonia si terrà mercoledì 12 aprile, presso la Sala Zuccari del Senato, con la presenza, tra gli altri, del ministro dello Sport Andrea Abodi, di Giovanni Malagò, di Luca Pancaldi, presidente del Comitato Italiano Paralimpico e di Novella Calligaris. “Ricordo ancora –afferma Franco Del Campo, due volte finalista nel nuoto ai Giochi di Città del Messico ed ora nel Consiglio Direttivo ANAOI- quando Novella, di origini triestine e già enfant terrible del nuoto italiano ha fatto la prima esperienza olimpica a Città del Messico, per esplodere poi a Monaco nel 1972. Ma, al di là delle commemorazioni –conclude Franco Del Campo- ritengo che l’aspetto più importante sia la diffusione tra i giovani dell’etica dello sport, del rispetto reciproco e delle regole, della fatica e dell’impegno per raggiungere il successo e per diventare buoni cittadini”.

Franco De Campo

No Comments

Reply