RIZZA E DI LIBERTO ORO NEL K2 200M, BRONZO PER TACCHINI NEL C1 1000 E NEL C1 5000
Nella terza giornata di gare ai Campionati Europei multi-sport in corso a Monaco di Baviera, l’Italia della canoa velocità arricchisce il suo palmares e conquista tre ulteriori medaglie: oro nel K2 200m e due bronzi, uno nel C1 1000m (specialità olimpica) e uno nel C1 5000m.
Suona l’inno di Mameli sull’Olympic Regatta Centre. A distanza di un anno, Manfredi Rizza (Aeronautica Militare) e Andrea Domenico Di Liberto (Fiamme Azzurre) si ripetono con un’incredibile prova e si confermano Campioni d’Europa nel K2 200m.
Uscita dai blocchi perfetta, buona tenuta di gara e un colpo di reni da manuale sul traguardo, con gli azzurri che vincono la medaglia d’oro in 31.662. Tutta l’Italia, collegata sulle reti Rai, ha potuto vedere in diretta la magia della canoa velocità: un serratissimo arrivo al fotofinish con tre equipaggi in sedici millesimi ed un vantaggio di soli undici millesimi che permette ai due fuoriclasse azzurri di tagliare il traguardo in prima posizione ed indossare il metallo più prezioso. Piazza d’onore per la Polonia di Jakub Stepun e Bartosz Grabowski, seconda in 31.673 e bronzo alla Lituania di Arturas Seja e Ignas Navakauskas, terza in 31.678.
“Siamo arrivati tutti molto vicini ma per fortuna la punta della nostra barca era al posto giusto. Confermarsi per la seconda volta consecutiva campioni europei è una sensazione davvero unica e sono contento di averlo fatto ancora non Manfredi. Non era scontato visto che nell’ultimo anno ci siamo allenati sulla nuova distanza olimpica del 500 metri”, ha dichiarato Andrea Domenico Di Liberto ai microfoni di Rai Sport in mixed zone.
“Dopo le Olimpiadi è bellissimo tornare a gareggiare sui 200 metri e questa vittoria è uno stimolo importante per noi. Eravamo concentrati e consapevoli che avremmo potuto fare bene e questo titolo dimostra ci ripaga di molti sacrifici dopo un periodo difficile. A Parigi non ci saranno più i 200 metri ma la vita sportiva è una sfida continua e noi vogliamo accettarla”, ha proseguito Manfredi Rizza.
Dopo lo splendido argento del C2 1000 conquistato ieri da Nicolae Craciun e Daniele Santini, la canoa canadese italiana regala ancora emozioni con Carlo Tacchini che, con una prestazione magistrale, sale sul terzo gradino del podio nella specialità olimpica delC1 1000m. Il verbanese del GS Fiamme Oro ferma il cronometro a 3:51.637, a poco meno di due secondi dal rumeno Catalin Chirila, campione europeo con il crono di 3:49.681. Medaglia d’argento per il ceco Martin Fuksa in 3:50.032.
“E’ una medaglia che mi riempie di felicità ed entusiasmo perché gli ultimi anni con la mancata qualificazione olimpica e la pandemia mi sono venuti parecchi dubbi. Però sia il quinto posto ai mondiali di Halifax ad inizio agosto che questo risultato mi hanno dato risposte importanti, in fondo se guardiamo le classifiche sono arrivato tra campioni olimpici e mondiali, insomma tra i migliori cinque del mondo. In gara ho cercato di rimanere attaccato a Chirila e Fuksa senza snaturare la mia tattica di gara che prevede di attaccare nella parte finale. Oggi è andata bene e sono soddisfatto di questo secondo bronzo europeo in una disciplina olimpica”, ha dichiarato Carlo Tacchini.
Ancora una volta il GS Fiamme Oro si conferma una fucina di talenti ed una grande scuola per specialità monopala. Per Carlo Tacchini è la seconda medaglia sui 1000m in un Campionato Europeo assoluto: l’azzurro era già stato bronzo a Belgrado nel 2018.
Nel primo pomeriggio, ancora Carlo Tacchini, nella finale del C1 5000m sotto un incessante temporale, taglia il traguardo in terza posizione con il crono di 23:13.346. Medaglia d’oro al campionissimo tedesco Sebastian Brendel con il tempo di 22:50.803, argento per l’Ungheria di Adolf Balazs in 22:52.684.
A causa delle problematiche dovute al forte maltempo che si è abbattuto sul campo gara le ulteriori finali sui 5000m dei kayak, a cui prenderanno parte Susanna Cicali (K1 donne) e Nicola Ripamonti (K1 maschile), sono state spostate a domenica pomeriggio.
Finale degna di nota anche per la specialità olimpica del K1 1000m maschile dove a distanza di sette anni l’Italia riesce a qualificare la barca di Samuele Burgo, che chiude quinto dopo una prova di grande rilievo. Il siracusano del GS Fiamme Gialle taglia il traguardo in 3:34.786. Il campione olimpico di Tokyo 2020, l’ungherese Balint Kopasz, si conferma al vertice in 3:29.898, mentre l’argento al portoghese Fernando Pimenta (3:31.964) mentre completa il podio con il bronzo il belga Artuur Peters (3:32.401).
Comunicato ufficiale FEDERAZIONE CANOA E KAYAK