Nel giorno di Brignone, Mowinckel vince il SG femminile di Courchevel.
Ragnhild Mowinckel si è assicurata la vittoria nell’ultimo supergigante stagionale in programma alle finali di Coppa del mondo di Courchevel-Méribel. La norvegese ha incantato sulla nuovissima pista “Eclipse”, sfruttando anche al meglio la tracciatura del tecnico italiano Giovanni Feltrin, per chiudere col tempo di 1’13″68. Per Mowinckel si tratta del secondo successo in carriera sul massimo circuito – il primo nella specialità – a quattro anni da quello in gigante a Ofterschwang.
Secondo posto per Mikaela Shiffrin, a solamente 5 centesimi dalla vittoria, ma che si è potuta consolare con la certezza aritmetica della conquista della sua quarta Coppa del mondo, dopo le tre vinte dal 2017 al 2019, raggiungendo al secondo posto all-time la connazionale Lindsey Vonn. Terza posizione per l’elvetica Michelle Gisin, a 0″13 di distacco. Ai piedi del podio le padrone di casa farncesi Tessa Worley, quarta, e Romane Miradoli quinta, davanti a Corinne Suter.
Ottima prova di Marta Bassino, la migliore delle azzurre oggi, con il settimo posto. La cuneese, appartenente al Centro Sportivo Esercito, si è esaltata nei tratti più tecnici della pista a lei molto congeniali, terminando a 69 centesimi dalla leader norvegese. Quindicesima posizione per Elena Curtoni a 1″14, che grazie a 16 punti guadagnati è riuscita a blindare la seconda posizione nella classifica di specialità. Attardata Federica Brignone, ma che a fine gara ha alzato al cielo la sua prima sfera di cristallo in questa disciplina, pur avendola conquistata già a Lenzerheide.
La classifica di superg ha visto Federica Brignone terminare a 506 punti, davanti a Elena Curtoni a 390 e Mikaela Shiffrin a 380 punti