ITALIA TERZA NELLA STAFFETTA FEMMINILE DI KONTIOLAHTI.
L’Italia femminile torna sul podio di Coppa del mondo, grazie ad una bella prova d’insieme delle azzurre. Il terzo posto, meritatissimo, mette in luce un’Italia in grado di rimanere per quattro frazioni al livello di Norvegia e Svezia, che si prendono le prime due posizioni in classifica.
Samuela Comola al lancio utilizza due ricariche e consegna il testimone a Dorothea Wierer in tredicesima piazza a un minuto dalla Norvegia. Ottima frazione per la Wierer che usa una sola ricarica ed è veloce sugli sci, mantenendo il distacco dalla Norvegia, sempre più al comando, ma superando grazie al tiro ben nove nazioni, consegnando il cambio a Federica Sanfilippo al quarto posto, con meno di due secondi di ritardo dal podio. L’altoatesina usa solo due ricariche e mette in pista una frazione di livello, consegnando il testimone in un’inedita ultima frazione a Lisa Vittozzi, in terza piazza a 1’06″9 dalla norvegese. Vittozzi non sbaglia, usa solo due ricariche e conferma la terza posizione fino al traguardo.
Il tempo totale della Norvegia è di 1h09’48″1, con 4 ricariche, per 37″7 davanti alla Svezia (8 ricariche), mentre l’Italia accusa 1′ di ritardo e 7 ricariche per un terzo posto di grande valore, recuperando anche terreno con una gran prova sugli sci.
C’è soddisfazione in squadra per il primo podio della stagione in una gara a squadre. Samuela Comola al lancio ha tenuto il ritmo imposto dalle squadre nordiche e per la prima volta in carriera può salire sul podio: “Sono molto contenta, non mi pare vero di essere premiata in Coppa del mondo. E’ il premio per l’impegno che la nostra squadra ha sempre messo in questo format, forse personalmente potevo fare qualcosa meglio con le due ricariche nel tiro in piedi”. Lisa Vittozzi invece ha mantenuto la giusta freddezza, schierata in un’inedita quarta frazione, lei che è sempre stata abituata al lancio. “Ho reagito bene all’errore nel primo tiro terra – spiega la sappadina -, la strategia ha funzionato. Era tanto tempo che ci mancava il podio, ora non bisogna fermarsi ma proseguire su questa strada”.